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Notizie utili sul mondo astronomico e su quello che accade nel nostro cielo

Il cielo del mese: febbraio 2025

Vediamo insieme cosa ci propone il cielo del mese di Febbraio.

I dati del cielo del mese sono realizzati dalla Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

fonte: Cielo del mese di Febbraio 2025

Il Sole

Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell’Acquario.

  • 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.27
  • 15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.45
  • 28 febbraio: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.01


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 11 minuti dall’inizio del mese.

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell’Osservatorio Solare Soho

Segnaliamo un sito alternativo per seguire l’aspetto del Sole giorno per giorno :
– https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html

Mosaico del sole - Foto scattate con Lunt dall'Osservatorio di Monetromano
Mosaico del Sole con Lunt da Monteromano

La luna

05/02/2025 Primo quarto 09h 02m

12/02/2025 Luna Piena 14h 53m

20/02/2025 Ultimo quarto 18h 33m

28/02/2025 Luna Nuova 1h 45m

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2025 a sabato 29 marzo 2025 e da domenica 26 ottobre 2025 a martedì 31 dicembre 2025
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 30 marzo 2025 a sabato 25 ottobre 2025.

 

Il 28 febbraio 2025, al tramonto del Sole, la Luna ha un’età di 16.3h e una fase dello 0.7%. Il giorno successivo, 1 marzo 2025 ha un’età di 40.3h e una fase dello 4.0%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul “crescente” di Luna o “Hilal” (Astronomia UAI 4-2012 “L’Hilal e la Luna a barchetta” di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un’età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull’eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

 

Luna Fotografata dall'Osservatorio di Monteromano

I pianeti

  • Mercurio: il pianeta inizialmente è inosservabile, conseguenza della congiunzione con il Sole del 9 febbraio. In seguito Mercurio torna visibile nel cielo serale, sull’orizzonte occidentale. Si completa così la raccolta comprendente i pianeti del sistema solare che diventano tutti osservabili in cielo dopo il tramonto, all’inizio della notte. L’intervallo di tempo a disposizione per tentarne l’osservazione incrementa rapidamente e alle fine del mese Mercurio tramonta quasi un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole.
  • Venere: dopo aver assistito per tutto il mese precedente al periodo di migliore e più prolungata osservabilità del pianeta, che tramontava circa 4 ore dopo il Sole, nell’arco di poche settimane noteremo una repentina riduzione dell’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo. Alla fine di febbraio Venere tramonta poco più di 2 ore e mezza dopo il Sole. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.
  • Marte: dopo l’opposizione al Sole del mese scorso per il pianeta rosso prosegue ancora un periodo di osservabilità ottimale. E’ visibile per quasi tutta la notte, a Sud-Est nelle prime ore della sera fino al culmine raggiunto a Sud nel corso della prima parte della notte. Marte si sposta con moto retrogrado all’interno della costellazione dei Gemelli fino al 24 febbraio, quando inverte il moto che torna diretto. Marte chiude il lungo corteo di pianeti visibili in orario serale dopo il tramonto del Sole: Mercurio, Saturno, Venere, Giove e Marte.
  • Giove: il pianeta è ancora osservabile agevolmente nel corso della prima parte della notte. Culmina a Sud al calare dell’oscurità e scende a Sud-Ovest nelle ore successive. Giove si trova ancora nella costellazione del Toro dove si sposta lentamente in moto retrogrado solo fino al 4 febbraio, quando inverte la marcia e torna al moto diretto.
  • Saturno: si avvia alla conclusione il prolungato periodo di osservabilità serale del pianeta con gli anelli. Per molti mesi è stato uno dei protagonisti della prima parte della notte, ma ormai Saturno è destinato ad avvicinarsi sempre di più all’orizzonte occidentale fino a diventare difficile da individuare nella luce del crepuscolo serale. La visibilità si riduce sempre più alla fine del mese: dal 25 febbraio Saturno viene “sorpassato” da Mercurio. Da quella data sarà Saturno il primo pianeta a tramontare, seguito da Mercurio, Venere, Giove e Marte. Saturno prosegue il suo lento cammino con moto diretto nella costellazione dell’Acquario.
  • Urano: oltre ai 5 pianeti osservabili ad occhio nudo, anche Urano e Nettuno completano la collezione di oggetti del sistema solare osservabili tutti insieme dopo il tramonto del Sole. Per questi ultimi due è Urano è necessario l’utilizzo di un binocolo o di un telescopio. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete, ma molto vicino al limite con il Toro.
  • Nettuno: anche per questo pianeta si avvicina il termine del periodo di osservabilità serale del pianeta. La posizione di Nettuno è approssimativamente intermedia tra Saturno e Venere. Si trova quindi sempre più basso sull’orizzonte occidentale fino a diventare praticamente inosservabile, nella luce del crepuscolo serale. A causa della sua bassa luminosità, è comunque indispensabile l’uso del telescopio per tentarne l’osservazione. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno.

Allineamento: un fenomeno comune

Gennaio è un bel mese per vedere diversi pianeti del nostro sistema solare in particolare: Venere, Saturno, Nettuno, Urano, Giove e Marte e nelle prime ore del mattino, con gli strumenti adeguati, anche Mercurio.

Spesso si sente parlare di allineamento planetario e si pensa ad un fenomeno inusuale ma i pianeti sono “allineati” per così dire. I pianeti del nostro sistema solare orbitano attorno al nostro sole più o meno su un piano piatto. Il piano Terra-sole, chiamato eclittica, definisce più o meno il piano dei pianeti e del sole. Quindi, nel nostro cielo, i pianeti appaiono sempre da qualche parte lungo una linea. Quella linea attraverso il nostro cielo, il percorso del sole e della luna, è solo una rappresentazione bidimensionale del piano tridimensionale del nostro sistema solare.

Quindi i pianeti viaggiano sempre in linea retta nel nostro cielo. E questo significa che, se c’è più di un pianeta lassù… si allinea sempre con qualsiasi altro pianeta (e con la luna e il sole).

E a gennaio 2025 ci sono quattro pianeti luminosi e visibili anche ad occhio nudo (Venere, Saturno, Giove e Marte), e due pianeti deboli  da vedere con telescopi (Nettuno e Urano), nel cielo serale. Sì. Sono disposti in fila nel cielo.

Venere brilla con una magnitudine di circa -4, rendendolo l’oggetto più brillante dopo il Sole e la Luna. Giove segue con una magnitudine di circa -2, mentre Saturno e Marte sono più deboli ma comunque visibili ad occhio nudo. Urano e Nettuno, con magnitudini rispettivamente di +5.6 e +7.8, richiedono invece un telescopio per essere osservati.

I pianeti sono visibili in diversi momenti della serata: Venere domina il cielo della sera subito dopo il tramonto nel settore occidentale, mentre Giove è ben visibile per gran parte della notte. Mercurio è osservabile nelle prime ore del mattino, poco prima dell’alba.

Gli ‘allineamenti’ di pianeti sono eventi relativamente comuni. Quasi ogni anno si verificano configurazioni in cui più pianeti sono visibili contemporaneamente in una porzione relativamente ristretta di cielo.

Ricordiamo che la visibilità dei pianeti dipende dalle condizioni atmosferiche. Per una migliore osservazione, è consigliabile scegliere serate con cielo sereno e basso inquinamento luminoso.

Ecco una foto del cielo del 28 gennaio.

Foto Scattata da Loris Ferrini a Meldola il 28 gennaio 2025
Congiunzione Luna Venere - Foto scattata da Dobson 250

Congiunzioni

Luna – Saturno – Venere : il mese di febbraio inizia con una configurazione davvero bella che vede protagonisti tre astri. Il sottile falcetto di Luna crescente si interpone tra Saturno e Venere. Possiamo ammirare questo raggruppamento la sera del 1° febbraio dopo il tramonto del Sole, a cavallo delle costellazioni dell’Acquario, dove si trova Saturno, e dei Pesci, dove si incontrano la Luna e Venere. (vedi mappa)

Luna – Giove – Pleiadi : la notte del 6 febbraio la costellazione del Toro ospiterà la congiunzione tra il pianeta Giove e la Luna poco oltre il Primo Quarto, accompagnati dalla stella Aldebaran e dalle Pleiadi. (vedi mappa)

Luna – Marte : la sera del giorno 9 la Luna transiterà molto vicino al pianeta Marte. La congiunzione si verifica nella costellazione dei Gemelli, a breve distanza delle stelle Castore e Polluce. (vedi mappa)

Mercurio – Saturno – Venere : da diverse settimane si parla di “allineamenti planetari”. Abbiamo già più volte specificato che non stiamo osservando particolari concentrazioni planetarie, dato che i componenti del sistema solare sono distribuiti su un’ampia sezione della fascia zodiacale. Se vogliamo comunque evidenziare una data interessante per osservare tutti i pianeti nella stessa sera, il 25 febbraio è sicuramente una delle occasioni più significative, con la congiunzione tra Mercurio e Saturno, molto bassi sull’orizzonte occidentale, nella costellazione dell’Acquario, sovrastati da un ben più luminoso Venere, nei Pesci. (vedi mappa)

Comete

  1. C/2022 E2 Altas – Mag. 13.1 – Perielio 14/09/2024 – Min. Dist. Terra 13/01/2025 – Costellazione Cassiopea – Visibile tutta la notte

C/2022 E2 ATLAS

Scoperta a marzo 2022, è passata al perielio il 14 settembre scorso e il 13 di questo mese passerà alla minima distanza da Terra, anche se la sua modesta attività la porterà ad avere una magnitudine di circa 12.5. Pur essendo piccola, si potrà osservare per tutta la notte, con l’ausilio di un piccolo telescopio, facilmente indentificatile nella costellazione di Cassiopea.

Percorso

 

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it

ASTEROIDI PER FEBBRAIO 2025


Per il mese di Febbraio proponiamo l’osservazione dei seguenti asteroidi:


(28) Bellona


Scoperto da Karl Theodor Robert Luther, il 1º marzo 1854 a Düsseldorf, ha un diametro di 120 Km e ruota su se stesso con un periodo di 15.7 ore.

La sua orbita è inclinata di 9,4° con un semiasse di 2,77 UA, con periodo di rivoluzione di 4,62 anni.

Sarà osservabile nella costellazione del Cancro con una luminosità di 10.4 mag.


(14) Irene

Scoperto nei cieli londinesi il 19 maggio 1851 da John Russell Hind utilizzando il telescopio da 7 pollici dell’osservatorio Regents Park e indipendentemente dal nostro Annibale de Gasparis, dall’osservatorio di Capodimonte a Napoli.

Il nome fu scelto niente meno che da Sir John Herschel in onore di Eirene, la personificazione della pace nella mitologia greca.

L’asteroide ha un diametro di circa 182 km, il suo anno dura 4.16 anni, muovendosi inclinato di 9° sull’eclittica, su un semiasse maggiore di 2.5 UA ed con un’eccentricità di 0.16.

Sarà osservabile nella costellazione dell’Auriga con una luminosità di 10.3 mag, quindi visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.

Sciami Meteorici

Nel periodo invernale la quantità di meteore osservate diminuisce drasticamente, sia perchè le condizioni esterne sono in genere sfavorevoli o poco invoglianti per chi osserva visualmente, sia perché il numero delle stelle cadenti è in realtà basso e soprattutto mediamente con debole luminosità. In febbraio non ci sono grossi sciami, l’attività è dovuta soltanto ad alcune correnti minori e alle meteore sporadiche. Chi osserva, se posizionato in un luogo buio e con buona trasparenza, di prima sera potrà contare 2-3 stelle cadenti al massimo e poco più di una decina nelle ultime ore della notte.
Nell’arco del mese la zona eclitticale, soprattutto nei pressi della costellazione del Leone, è quella che dà il maggiore apporto in termini di meteore. Si tratta delle prime avvisaglie del sistema complesso delle Virginidi, un gruppo di radianti che da febbraio ad aprile si attivano in momenti differenti.

In questi ultimi anni l’attenzione di molti osservatori si è concentrata anche sulle regioni di cielo tra le costellazioni del Boote, Corona Boreale, Serpente ed Ercole, in quanto più volte da qui è stata segnalata una certa confusa attività meteorica. Probabilmente anche in questo caso si tratta di radianti minori, la cui attività è stata messa in evidenza proprio grazie all’attenzione prestata recentemente da sparuti osservatori visuali e soprattutto da quelli video.

All’inizio e alla fine del mese, data l’assenza del disturbo lunare, avremo nella seconda parte della notte una favorevole occasione per studiare le Xi Bootidi (radiante poco a est di Arturo) soprattutto il 4/5 e 5/6 febbraio, quando ne è atteso il maggior numero, e le lambda Erculidi (max 5/6 e 6/7 febbraio).

La corrente delle Virginidi in questo mese si evidenzia principalmente per tutta la notte con le psi Leonidi da un radiante a est di Regolo (max 11/12 febbraio). Purtroppo quest’anno la sua osservazione sarà del tutto sfavorevole, essendo la Luna in quei giorni praticamente al plenilunio. Le Virginidi mostrano stelle cadenti molto belle, poco veloci e non molto luminose, salvo qualche rara eccezione dovuta a quei meteoroidi di origine asteroidale che si trovano frammisti alla corrente stessa. Per le altre aree di irradiazione delle Virginidi, ovvero le delta Leonidi (max 23/24 febbraio) e le sigma Leonidi (max 25 febbraio) avremo condizioni più che ottime per osservarle, specie per le delta Leonidi per le quali è attesa la maggior frequenza al termine del crepuscolo serale.

Una curiosità da ricordare è che febbraio è tra i mesi dell’anno che hanno un tasso medio giornaliero di cadute meteoritiche tra i più alti, basti ricordare tra le più famose, quella di Sikhote-Aline nel 1947 e quella di Chelyabinsk nel 2013.

Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2025/feb2025.htm .
Segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti in https://groups.io/g/METEORE

Carte del cielo del mese

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