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Notizie utili sul mondo astronomico e su quello che accade nel nostro cielo

Il cielo del mese: Novembre 2024

Vediamo insieme cosa ci propone il cielo del mese di dicembre.

I dati del cielo del mese sono realizzati dalla Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

fonte: Cielo del mese di Dicembre 2024

Il Sole

Il giorno 18 passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario.

Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell’anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l’orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.40 e le 16.41. Il giorno più breve dell’anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell’inverno, che quest’anno cade il 21 dicembre.
Il giorno 21 il Sole tramonta un po’ più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.32): in definitiva, il Sole resta sopra l’orizzonte circa 2 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell’anno è di norma il 21 o il 22 dicembre.

Quest’anno il SOLSTIZIO D’INVERNO cade il 21 dicembre alle ore 09 e 21 minuti (ore 10 e 21 TMEC). 

  • 1 dicembre : il sole sorge alle 7.21 ; tramonta alle 16.41
  • 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.41
  • 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.51 TMEC).

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

APPROFONDIMENTI


SOLSTIZIO D’INVERNO, GIORNO PIU’ CORTO, TRAMONTO ANTICIPATO, LEVATA RITARDATAUn articolo di Giuseppe De Donà ‘

SANTA LUCIA, “LA NOTTE PIU’ LUNGA DELL’ANNO?” di autori vari

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell’Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l’aspetto del Sole giorno per giorno :
– Solar Data Analysis Center

Mosaico del sole - Foto scattate con Lunt dall'Osservatorio di Monetromano
Mosaico del Sole con Lunt da Monteromano

La luna

01/12/2024 Luna Nuova 07h 21m

08/12/2024 Primo quarto 16h 27m

15/12/2024 Luna Piena 10h 2m

22/12/2024 Ultimo quarto 23h 18m

30/12/2024 Luna Nuova 23h 27m

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2024 a sabato 30 marzo 2024 e da domenica 27 ottobre 2024 a martedì 31 dicembre 2024.
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2024 a sabato 26 ottobre 2024.

IL MESE DI DICEMBRE SARA’ UN MESE CON 5 FASI LUNARI !

In questo mese di dicembre si verificherà per due volte la Luna Nuova, circostanza indicata con l’espressione “BLACK MOON” (la “Luna Nera”), mentre quando si verifica la seconda Luna Piena nello stesso mese è nota la denominazione “Blue Moon” (“Luna blu”).

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell’anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.

Luna Fotografata dall'Osservatorio di Monteromano

I pianeti

  • Mercurio: nella prima parte del mese il pianeta sarà inosservabile. La congiunzione con il Sole si verifica il 6 dicembre. Mercurio ritorna rapidamente nel cielo del mattino e potremo tentare l’osservazione prima del sorgere del Sole. Il momento più favorevole per osservare Mercurio tra le luci dell’alba si verifica il 22 dicembre, quando il pianeta sorgerà 1 ora e 48 minuti prima del Sole. La massima elongazione mattutina si verifica proprio a Natale. Il 25 dicembre il pianeta si trova ad una distanza angolare di 22° 03’ dal Sole.
  • Venere: già protagonista dei cieli serali degli ultimi mesi, per il pianeta più luminoso inizia il periodo di migliore osservabilità dopo il tramonto. Verso la fine dell’anno Venere tramonterà quasi 4 ore dopo il Sole, avvicinandosi all’intervallo di tempo più lungo possibile per osservarlo nelle prime ore della notte. Il pianeta brilla nel cielo occidentale, completando il proprio percorso nella costellazione del Sagittario il 6 dicembre. Nella rimanente parte del mese Venere attraversa tutto il Capricorno e proprio a fine anno, il 31, fa il suo ingresso nell’Acquario.
  • Marte: il pianeta rosso è ormai osservabile per quasi tutta la notte. Mancano poche settimane all’opposizione al Sole, pertanto possiamo vederlo sorgere ad Est nelle prime ore della sera per poi seguirlo mentre culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Marte per tutto il mese di dicembre nella costellazione del Cancro, dove inverte la marcia il giorno 7 dicembre, terminando l’anno in moto retrogrado.
  • Giove: il pianeta più grande del sistema solare sarà anche uno dei maggiori protagonisti delle notti di dicembre. Giove va in opposizione al Sole il 7 dicembre e termina l’anno in moto retrogrado nella costellazione del Toro. Come sempre accade nelle opposizioni, il pianeta sarà osservabile per tutta la notte, a oriente dopo il tramonto del Sole, a Sud nelle ore centrali della notte, fino a vederlo tramontare mentre il cielo si rischiara alla luce dell’alba. Giove sarà visibile alla massima luminosità , trovandosi alla minima distanza dalla Terra che, in questa occasione, sarà pari a circa 611.757.000 km.
  • Saturno: il pianeta anticipa sempre più l’orario del proprio tramonto e di conseguenza l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente e risulta ormai limitato alle prime ore della notte. E’ ancora possibile individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Ovest nella costellazione dell’Acquario.
  • Urano: anche nel mese di dicembre le condizioni di osservabilità di Urano si mantengono relativamente simili a quelle di Giove. Il pianeta è reduce dall’opposizione al Sole avvenuta il mese scorso, e per gran parte del mese sia Giove che Urano si trovano nella medesima costellazione, il Toro. E’ quindi possibile osservare il pianeta per quasi tutta la notte. Urano è comunque prossimo al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo individuare agevolmente è necessario l’utilizzo di un telescopio o di un buon binocolo. Urano lascia il Toro e con moto retrogrado rientra nuovamente in Ariete il 29 dicembre, dove finisce l’anno.
  • Nettuno: il pianeta tramonta circa un’ora dopo Saturno. Possiamo quindi osservarlo nelle prime ore della notte sull’orizzonte a Sud-Ovest. Data la bassa luminosità, è possibile individuare Nettuno solo con l’aiuto di un telescopio. Nettuno torna in moto diretto l’8 dicembre, rimanendo all’interno della costellazione dei Pesci, dove è rimasto tutto l’anno.
Congiunzione Luna Venere - Foto scattata da Dobson 250

Congiunzioni

Luna – Venere : dopo il tramonto del Sole, la sera del 4 dicembre potremo ammirare il falcetto di Luna crescente nella costellazione del Sagittario che si avvicina al pianeta Venere, situato nei pressi del limite tra Sagittario e Capricorno. (vedi mappa)

Marte – Presepe : nella stessa notte del 4 dicembre potremo osservare Marte molto vicino all’ammasso stellare del Presepe (M 44) nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Luna – Saturno : nelle prime ore della notte dell’8 dicembre la Luna al Primo Quarto si troverà vicina a Saturno nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi : la sera del 13 dicembre la Luna, a due giorni dalla fase di Luna Piena, sarà protagonista di un incontro molto ravvicinato con l’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna – Giove : la notte del 14 dicembre potremo ammirare la congiunzione tra la Luna quasi Piena e il pianeta Giove, ancora nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna – Marte : l’ultima congiunzione significativa dell’anno si verifica il 18 dicembre, con la Luna e Marte che si incontrano nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Comete

I nostri telescopi sono sempre pronti a scrutare il cielo profondo alla ricerca di questi misteriosi vagabondi dello spazio, testimoni silenziosi della storia del nostro sistema solare.

Alcune comete visibili:

  • 333P/LINEAR: Questa cometa dovrebbe raggiungere il perielio (punto più vicino al Sole) a novembre 2024 e potrebbe essere visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.
  • C/2024 E1 (Wierzchos): Questa cometa potrebbe diventare visibile dopo il perielio, ma sarà meglio osservabile dall’emisfero su

Sciami Meteorici

Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità ed è senza dubbio uno dei mesi più indicati per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti. Specie nelle settimane lontane dal plenilunio (15 dicembre) godremo di buone circostanze per osservare non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della video-fotografia. Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno, sarà importante compiere sempre sedute osservative in condizioni di buona trasparenza del cielo.

Nella prima parte del mese sono attivi interessanti sciami minori, per lo più dai dintorni delle costellazioni del Toro e di Orione, visibili per tutta la notte e con i radianti parecchio alti sull’orizzonte. Quest’anno saranno favorevoli all’osservazione: le velocissime sigma Hydridi (max 5/6 dicembre) che mostrano da anni un’attività abbastanza sostenuta e le Monocerontidi, originate dalla cometa 1917 Mellish, che sembrano irradiarsi blandamente (max 7/8 dicembre) da un’area molto diffusa a est di Orione.
Le chi Orionidi (max 10 dicembre), una diffusa corrente eclitticale che pare essere la continuazione dell’attività delle Tauridi di novembre, saranno favorevoli all’osservazione solo nella seconda parte della notte, quando la Luna volgerà al tramonto.

La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest’anno le vedremo in maggior numero specie nella notte 12/13 dicembre. I più recenti studi hanno rilevato che questo sciame pare mostri un’attività massima sostenuta per parecchie ore con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore saranno quest’anno purtroppo sfavorevoli, perché il forte disturbo della Luna, alta sopra l’orizzonte e quasi al plenilunio, sarà sempre presente.

Dopo la metà del mese diventano interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, in quanto qui sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività. Quest’anno favorevoli all’osservazione saranno le Lincidi (max 20 dicembre) e delle theta Geminidi (max 25 dicembre).

Intorno al 20/21 dicembre purtroppo l’attività delle Ursidi verrà quest’anno disturbata dal chiarore lunare nella seconda parte della notte, proprio quando è atteso il maggior numero di queste meteore. Peccato, perché questo sciame può mostrare improvvisi display ricchi di meteore anche se la cometa che le origina, la 1856 Tuttle, non si trova in vicinanza del perielio. E tra l’altro l’area radiante circumpolare, posta tra la stella beta UMI e la Polare, è ben osservabile per tutta la notte.

NGC 2264 (Nebulosa albero di Natale)  dall'osservatorio di monteromano

Oggetti del cielo profondo

Dicembre è un ottimo mese per osservare:

  • M31 (Galassia di Andromeda)
  • M45 (Pleiadi)
  • M44 (Ammasso del Presepe)
  • M33 (Galassia Triangolo)
  • M34 (Ammasso Aperto in Perseo)
  • M77 (Galassia a spirale in Balena)
  • NGC 2264 (Nebulosa albero di Natale) 
  • NGC 2237 (Nebulosa Rosetta)

Per l’osservazione degli oggetti del profondo cielo, si consiglia di approfittare delle notti intorno alla Luna Nuova (1 dicembre e 30 dicembre) quando il cielo sarà più buio. 

Carte del cielo del mese

Il cielo del 15 dicembre, alle ore 22

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Contatti

Via Garibaldi 12, 48033 - Cotignola

Via Monteromano 33/A, 48013 - Brisighella

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