STORIA

Un grande Progetto

“Una storia di altri tempi” per citare una canzone…

Il socio Luigi Pozzi, entusiasta filantropo che ha proposto e finanziato la realizzazione dell'osservatorio astronomico per ospitare la donazione dello storico telescopio da 360 mm "Bartolotti/Marcon V."

Luigi Pozzi

Il sogno di un Osservatorio a Monteromano

Spesso, per i grandi progetti, è difficile individuare il preciso momento della loro nascita.

Non è questo il caso dell’Osservatorio di Monteromano: A seguito di una casuale sequenza di eventi provocata dall’esplosione di un bolide meteorico sopra la verticale del lughese, l’associazione riceve una proposta di ripristino di uno storico telescopio dalla Fam.Bartolotti e grazie alla visione di Luigi Pozzi e alla generosità della sua famiglia, prende corpo il progetto di realizzazione di un osservatorio. L’entusiasmo di Luigi è coinvolgente e la convinzione è tale da portarlo ad offrire al Gruppo Astrofili Antares (1994) una cospicua somma di denaro specificamente destinata ad iniziare progettazione e sostenimento dei lavori, e così ebbe inizio una grande avventura.

Quella che vogliamo raccontarvi, riepilogata in questa sequenza che è anche una mostra fotografica, è una storia fantastica: una storia di passioni e di amicizie, di tanto lavoro ma anche tanto divertimento, una storia che. in meno di 5 anni ha portato all’inaugurazione di una struttura che non ha eguali, in Romagna.

Tutto questo lo dobbiamo a Luigi, alla sua visione, alla sua grande forza e straordinaria capacità in cantiere. Lo dobbiamo al suo amore e alla sua passione per il cielo e tutti i suoi misteri: un cielo che, grazie a questo Osservatorio, continuerà ad accogliere i nostri sogni e le nostre speranze.

Sopralluogo

L'ultimo sopralluogo dove Sorgerà l'Osservatorio di Monteromano

Luigi Pozzi compie l’ultimo sopralluogo sul sito dove dovrà sorgere l’osservatorio di Monteromano.

E’ in questa occasione che verrà scelto il cocuzzolo a fianco del podere La Pianta, a 765 m di altitudine.

Con Luigi sono presenti i soci Antares, da sinistra a destra: Roberto Baldini, Daniele Mecati e il Cav. Giulio Tampieri fautore della proposta di ripristino del Telescopio Bartolotti da collocare nell’erigendo osservatorio.

Il progetto

Il video-progetto epocale

Una volta identificato il sito di Monteromano, si passò alla fase progettuale.

Conquistati dall’idea di Daniele Mecati, di creare una specola circondata da una sala con il tetto di cristalli, gli esperti informatici Antares, Roberto Baldini e Massimo Rontini, grazie alla potenza dei loro computer Amiga, convertirono i disegni in un video-progetto avveniristico per l’epoca che poi venne proiettato durante una presentazione ufficiale al Consiglio Comunale di Brisighella grazie anche al sostegno del Lions Club delle Valli Faentine che sponsorizzò la serata con grande convinzione.

I lavori in muratura

Estate 1996: le mura prendono forma

Superate le pratiche progettuali e autorizzative, sul sito i lavori iniziano con entusiasmo e procedono alacramente. Dopo pochi mesi di volontariato, grazie alla costante presenza di Luigi e la direzione di Vignoli Metodio, la stanza sotto la cupola sta prendendo forma.

Nell’immagine Luigi Pozzi controlla la precisione del lavoro: la cupola dovrà salire di altri tre metri circa.

Sullo sfondo si nota la sagoma di Metodio Vignoli, ex-capo cantiere in pensione che è stato un aiuto fondamentale, donando mesi e mesi di lavoro alla realizazzione dell’osservatorio.

La cupola

Estate 1998: Il telaio della cupola viene messo in opera

Luigi Pozzi e Franco Ballardini, coadiuvati da Leonardo Laghi, si preparano alla posa in opera del telaio in ferro della cupola dell’Osservatorio di Monteromano.

Su di esso verranno posizionati i 9 spicchi autocostruiti in legno, rivestiti in vetroresina, che erano stati costruiti a casa di Luigi Pozzi e assemblati nella officina di Franco Ballardini.

le colonne

Non quelle in ferro ma quelle in carne ed ossa

Costruire in economia l’osservatorio, e quindi con il prezioso aiuto, e la manodopera di soci ed amici, è stata una grande opportunità!

Ha rafforzato l’unità, ci ha regalato tanti momenti di condivisione, e ci ha fatto gustare la gioia del costruire, tutti insieme, il nostro sogno.

E non smetteremo mai di ringraziare, e rimpiangere, le 2 colonne che hanno permesso tutto ciò: Luigi e Metodio, una infinità di giornate insieme, una amicizia feconda che ha fatto crescere la struttura giorno dopo giorno.

l'ispirazione

I viaggi e la visione

1996 – Meteor Crater

La passione per il cielo e l’astronomia ha condotto Luigi in luoghi mitici, come il cratere Barringer in Arizona (USA).

E c’è anche una meteora nel destino di questa storia: nel 1993

Lugo vide esplodere in cielo un grande “bolide”, cioè un meteoroide.

L’evento del Bolide Lugo rilanciò tutta l’attività Antares e, forse, ispiro lo stesso Luigi nell’idea dell’osservatorio!

1996 – Lowell Observatory

Luigi Pozzi visita il Lowell Observatory, l’osservatorio privato più famoso del mondo!

Fu qui a Flagstaff, in Arizona (USA) che venne scoperto nel 1930 Plutone, da Clyde Tombaugh.

Questo di Luigi, accompagnato dalla figlia Adriana, è stato un vero omaggio, ad uno degli osservatori più famosi del mondo.

Il primo telescopio

Il newton bartolotti

Luigi Pozzi in posa a fianco del telescopio donato dalla famiglia Bartolotti, il primo strumento installato all’Osservatorio di Monteromano.

Il telescopio, che ricordiamo ha uno specchio da 36 cm e fuoco Newton, è qui ripreso prima del suo recupero finale.

Lo strumento era stato installato per oltre 20 anni a Lugo nella specola dell’Avv. Giuseppe Bartolotti, in via Matteotti.

Inaugurazione

22 maggio 1999: Il sogno si avvera

E’ stato il momento in cui il sogno si è trasformato in realtà, e la porta di un cantiere (foto di sinistra) si è trasformata (foto di destra) in una vera finestra sul cielo!

L’Osservatorio di Monteromano viene inaugurato alla presenza del Sindaco del Comune di Brisighella, Tiziano Samorè.

Nella foto a sinistra: assieme a Luigi Pozzi il sindaco di Brisighella, Tiziano Samorè, più indietro il Direttore dell’Osservatorio, Enrico Montanari.

Nella foto a destra: nell’ordine i soci (da sinistra a destra)

  • Daniele Mecati
  • Enrico Montanari
  • Luigi Pozzi
  • Franco Ballardini

Monteromano

Un luogo magico da preservare

La costruzione dell’osservatorio ci ha fatto scoprire un luogo magico, da preservare.

Assieme a Luigi, il Gruppo Antares sta conducendo una lotta impari contro le pale eoliche e gli interessi ad esse collegati.

Non ci arrenderemo!

“Possano queste montagne rimanere incontaminate per noi e i nostri figli e questa fatica servire ad una più vasta comprensione della bellezza del cielo.”

(assemblea dei soci Antares 1998)

Sala Panoramica

Una finestra sul cielo

Oggi grazie a Luigi Pozzi sono migliaia i visitari che salgono a Monteromano per ammirare il cielo!

La sala panoramica accoglie circa 40 visitari che mentre seguono le lezioni possono ammirare il cielo attraverso i vetri del soffitto.

E’ anche possibile proiettare in diretta ciò che il telescopio sta inquadrando.

Il nuovo telescopio

Il Newton-Cassegrain Diemme

Luigi Pozzi visita la ditta Marcon: dietro a lui il riflettore “Diemme” un telescopio Newtwon – Cassegrain con lo specchio dal diametro di 50 cm.

Verrà installato a Monteromano il 27 novembre dello stesso anno. Ottenuto grazie al fondamentale interessamento di Rino Melandri, il grande telescopio, dotato di computer di controllo consentirà osservazioni e fotografie del cielo a livello professionale.

Il momento emozionante dell’arrivo del nuovo telescopio Diemme, che sostituisce il riflettore Bartolotti, dopo 10 anni di ottimo servizio.

Il nuovo telescopio, dal peso di circa 10 quintali, ha portato ad un aumento di luminosità di quasi il 93%, e con la focale portata dagli 1800 mm del precedente telescopio, agli attuali 2.450 mm del fuoco Newton e i 10.000 mm del fuoco Cassegrain.

Le prime immagini

A caccia di Pianeti

Grazie al telescopio Diemme le immagini planetarie hanno raggiunto una qualità professionale.

Qui vedete le fotografie, di Saturno ed i suoi anelli a sinistra, il pianeta rosso, Marte, al centro, mentre a destra abbiamo la foto del gigante Giove, su cui è visibile la Macchia Rossa

Monteromano

L'alba di nuove Avventure

Il panorama che si gode dal piazzale dell’osservatorio è indimenticabile.

In questa foto si ammira la levata del Sole: è ben visibile il mare Adriatico, costellato di navi e piattaforme di estrazione del metano.

Sul lato sinistro si intravedono le montagne della Croazia.

Questa foto ci ricorda l’attività di Luigi Pozzi capo cantiere all’Agip, in giro per il mondo.

Foto dall'osservatorio

L'amore per l'Universo

Il modo migliore per ricordare Luigi, e tutti coloro che ci hanno lasciato il testimone della passione per il cielo, è quello di trasmettere l’amore per l’universo, condividendo le nostre foto e avvicinando le persone a questa scienza, la più antica del mondo.

Ngc 7000, ovvero la nebulosa Nordamerica, si trova nella costellazione del Cigno, a più di 2.000 anni luce da noi.

Il sogno realizzato

Luigi Pozzi: grazie!

Sono tanti i grazie che dobbiamo a Luigi, ma di certo l’Osservatorio di Monteromano è il debito più grande che abbiamo nei suoi confronti, il sogno che ci ha fatto vivere e realizzare con la sua visione, e con il supporto costante della sua generosa famiglia.

Contatti

Via Garibaldi 12, 48033 - Cotignola

Via Monteromano 33/A, 48013 - Brisighella

info@osservatoriomonteromano.it

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